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Lunga circa 12,2 km e larga da un minimo di 196 m a un massimo di 1,7 km[1], è una delle poche isole della laguna su cui sono presenti strade carrozzabili; è presente anche un piccolo aeroporto turistico. Con la vicina isola di Pellestrina costituisce una municipalità del Comune di Venezia. Il toponimo Lido si riferisce, nello specifico, al centro abitato principale (San Nicolò), situato nella parte settentrionale dell'isola in prossimità dell'aeroporto Nicelli-Lido e distinto dalle altre località dell'isola, come Malamocco e gli Alberoni.La spiaggia del Lido deve la sua fama alle dune naturali di sabbia fine e dorata ed all'acqua pulita e ferma, resa tale dalla protezione delle due grandi dighe foranee di S. Nicolò (a nord) e degli Alberoni (a sud) e dalle numerose altre dighe minori, che partono dalla riva di fronte ad ogni stabilimento balneare, dette pennelli. Alle due estremità si allungano appunto nel mare le due grandi dighe summenzionate, le quali limitano i canali d'ingresso alla laguna per i trasporti marittimi che si dirigono al porto di Venezia.
Le opportunità offerte dal Lido sono varie, dagli arenili liberi di S. Nicolò e degli Alberoni, caratterizzati dall'habitat faunistico naturale delle antiche dune sabbiose, fino agli scogli dei murazzi e agli stabilimenti balneari della parte centrale dell'isola, caratterizzati dalle tipiche capanne, grandi cabine con la veranda e la tenda aggiunte alla struttura chiusa, che portano i colori caratteristici dello stabilimento a cui appartengono. Folta la presenza di conchiglie di diversi generi sull'arenile.
Il primo stabilimento risale al lontano 1857: era il "Grande stabilimento balneario eretto sull'Onda viva del Mare". La parte centrale dell'isola cominciò ad animarsi di visitatori, che si fecero sempre più numerosi. Al giorno d'oggi la spiaggia è frequentata prevalentemente dai veneziani.Il litorale dell'isola è caratterizzato dai settecenteschi murazzi, opera di difesa dal mare, che si estendono dagli Alberoni fino quasi al piazzale del Casinò. Qui sorgeva un tempo il vecchio forte austriaco delle Quattro Fontane (prima metà XIX secolo), ma dagli anni trenta esso è stato sostituito da costruzioni moderne, come il Casinò, e il Palazzo del Cinema, sede della Mostra del Cinema.
Verso il centro dell'isola, l'architettura si fa ricca di edifici in stile liberty e di parchi verdi. Via di comunicazione principale è il Gran Viale Santa Maria Elisabetta, la larga strada alberata che percorre perpendicolarmente l'isola dalla laguna al mare. Nella zona si intersecano alcuni canali, in effetti suddividendo il Lido in sub-isole, similmente ad altre località della laguna. L'antico centro di Santa Maria Elisabetta si affaccia sulla laguna e conserva parecchi edifici di fine Ottocento, oltre all'omonima chiesa, fondata nel XVI secolo e ampliata nel 1627. In questa località, fiancheggiando la laguna si incontra il Tempio votivo, eretto dopo la prima guerra mondiale in memoria dei caduti e dove riposano le spoglie di Nazario Sauro, Giovanni Grion e alcuni dei defunti del Massacro di Treglia nell'ex Jugoslavia.
Percorrendo verso nord la riviera San Nicolò, fiancheggiata da edifici liberty, si raggiunge la località San Nicolò, dove si trovano la più grande fortificazione dell'isola (il Ridotto del Lido) e l'antica chiesa di San Nicolò o san Nicoletto, fondata nel 1044 e ricostruita nel Seicento. All'interno vi sono delle opere di Palma il Vecchio (Madonna con il Putto) e di Palma il Giovane (San Giovannino). Il giorno dell'Ascensione, è qui che la Serenissima celebrava lo Sposalizio del Mare, cerimonia che ancora oggi si ripete annualmente nel mese di maggio durante la festa della "Sensa" o Ascensione.
Palma il giovane, San Sebastiano, 1623
All'interno del monastero di San Nicolò attiguo alla ex caserma Guglielmo Pepe vi è la sede del Master Europeo in diritti umani.[23]
Dal lato del mare, un lungo viale costeggia la spiaggia, fiancheggiato da pini marittimi. Il lungomare si estende dalla zona di quello che era Ospedale al Mare fino a San Nicolò e, nella direzione opposta, conduce sino all'inizio dei murazzi. Nel borgo di Malamocco la chiesa di Santa Maria Assunta costruita nel XV secolo con opere di Giulia Lama, Giuseppe Torretto e Girolamo Forabosco. Nel lungomare area conosciuta come ex Luna Park vi è il planetario di Venezia gestito dall'Associazione astrofili veneziani.[24]
In zona Alberoni si trova l'ospedale San Camillo specializzato in neuroriabilitazione, vi è anche un reparto per la cura delle turbe neuropsicologiche acquisite (URNA). Nella stessa area si trova la casa di riposo Stella Maris.[25] Sempre in zona Alberoni si trova il centro estivo del Comune di Venezia "Francesco Morosini" rivolto soprattutto a bambini e anziani. Alla fine dell'isola si trova l'Oasi WWF delle Dune degli Alberoni.Pallavolo con la società P.G.S. Hyades, fondata nel 1988, che si occupa ora anche di karate.
Tiro con l'arco con la società Arcieri del Leon, dalla quale è uscita l'atleta olimpica a Seoul 1988 Giovanna Aldegani, classificatasi 14ª nella finale assoluta.[30]
A.S.D. bocciofila Lidense vicino al palazzo del Casinò, nata nel 1919.
Vi sono tre società tennistiche: T.C. Ca' del Moro (che milita in serie B), T.C. Venezia e T.C. Lido.
Il Circolo ippico veneziano San Marco, nato nel 1960, e il nuovissimo Circolo ippico Lido del 2007.
Vicino al quartiere di Città Giardino c'è un campo da rugby, dove gioca il Rugby Lido Venezia che milita in serie C.
A.S.D. Hockey Club Venezia svolge pattinaggio artistico a rotelle e pattinaggio di velocità a rotelle.
A.V.L. (Associazione Velica Lido) circolo velico e la sezione veneziana della Lega navale italiana in località Terre Perse.
In località Ca' Bianca si trova la piscina "Antonio Marceglia" per la pratica del nuoto. La piscina è gestita dalla società Ranazzurra Lido.
Circolo del bridge Nino Marcon.
Il tiro a segno viene svolto nella societa TSN Venezia in zona San Nicolò.
Per quanto riguarda il ciclismo, il 17 maggio 1997 la prima tappa del Giro d'Italia 1997 si è conclusa al Lido di Venezia con la vittoria di Mario Cipollini. Dodici anni dopo, il 9 maggio 2009, si è svolta la prima tappa del Giro d'Italia 2009 sotto forma di cronometro a squadre, che ha visto trionfare il britannico Mark Cavendish del Team Columbia.
Vengono praticate con frequenza la pesca sportiva e le immersioni subacquee.
Il golf viene praticato presso il Circolo Golf Venezia, nato nel 1928 e dotato di un campo a 18 buche, costruito su una parte del forte degli Alberoni.[4]
Presso l'aeroporto di Venezia-Lido ha sede l'Aeroclub Giannino Ancillotto.
Il Lido di Venezia (Lido de Venèsia in dialetto locale, spesso indicato solamente come Lido) è una sottile isola che si allunga per circa 12 km tra la laguna di Venezia e il mare Adriatico, delimitata dai porti di San Nicolò e Malamocco e collegata alla città e alla terraferma solamente mediante vaporetti di linea e motozattere per il trasporto di veicoli.
Lunga circa 12,2 km e larga da un minimo di 196 m a un massimo di 1,7 km[1], è una delle poche isole della laguna su cui sono presenti strade carrozzabili; è presente anche un piccolo aeroporto turistico. Con la vicina isola di Pellestrina costituisce una municipalità del Comune di Venezia. Il toponimo Lido si riferisce, nello specifico, al centro abitato principale (San Nicolò), situato nella parte settentrionale dell'isola in prossimità dell'aeroporto Nicelli-Lido e distinto dalle altre località dell'isola, come Malamocco e gli Alberoni.La spiaggia del Lido deve la sua fama alle dune naturali di sabbia fine e dorata ed all'acqua pulita e ferma, resa tale dalla protezione delle due grandi dighe foranee di S. Nicolò (a nord) e degli Alberoni (a sud) e dalle numerose altre dighe minori, che partono dalla riva di fronte ad ogni stabilimento balneare, dette pennelli. Alle due estremità si allungano appunto nel mare le due grandi dighe summenzionate, le quali limitano i canali d'ingresso alla laguna per i trasporti marittimi che si dirigono al porto di Venezia.
Le opportunità offerte dal Lido sono varie, dagli arenili liberi di S. Nicolò e degli Alberoni, caratterizzati dall'habitat faunistico naturale delle antiche dune sabbiose, fino agli scogli dei murazzi e agli stabilimenti balneari della parte centrale dell'isola, caratterizzati dalle tipiche capanne, grandi cabine con la veranda e la tenda aggiunte alla struttura chiusa, che portano i colori caratteristici dello stabilimento a cui appartengono. Folta la presenza di conchiglie di diversi generi sull'arenile.
Il primo stabilimento risale al lontano 1857: era il "Grande stabilimento balneario eretto sull'Onda viva del Mare". La parte centrale dell'isola cominciò ad animarsi di visitatori, che si fecero sempre più numerosi. Al giorno d'oggi la spiaggia è frequentata prevalentemente dai veneziani.
Il litorale dell'isola è caratterizzato dai settecenteschi murazzi, opera di difesa dal mare, che si estendono dagli Alberoni fino quasi al piazzale del Casinò. Qui sorgeva un tempo il vecchio forte austriaco delle Quattro Fontane (prima metà XIX secolo), ma dagli anni trenta esso è stato sostituito da costruzioni moderne, come il Casinò, e il Palazzo del Cinema, sede della Mostra del Cinema.
Verso il centro dell'isola, l'architettura si fa ricca di edifici in stile liberty e di parchi verdi. Via di comunicazione principale è il Gran Viale Santa Maria Elisabetta, la larga strada alberata che percorre perpendicolarmente l'isola dalla laguna al mare. Nella zona si intersecano alcuni canali, in effetti suddividendo il Lido in sub-isole, similmente ad altre località della laguna. L'antico centro di Santa Maria Elisabetta si affaccia sulla laguna e conserva parecchi edifici di fine Ottocento, oltre all'omonima chiesa, fondata nel XVI secolo e ampliata nel 1627. In questa località, fiancheggiando la laguna si incontra il Tempio votivo, eretto dopo la prima guerra mondiale in memoria dei caduti e dove riposano le spoglie di Nazario Sauro, Giovanni Grion e alcuni dei defunti del Massacro di Treglia nell'ex Jugoslavia.
Percorrendo verso nord la riviera San Nicolò, fiancheggiata da edifici liberty, si raggiunge la località San Nicolò, dove si trovano la più grande fortificazione dell'isola (il Ridotto del Lido) e l'antica chiesa di San Nicolò o san Nicoletto, fondata nel 1044 e ricostruita nel Seicento. All'interno vi sono delle opere di Palma il Vecchio (Madonna con il Putto) e di Palma il Giovane (San Giovannino). Il giorno dell'Ascensione, è qui che la Serenissima celebrava lo Sposalizio del Mare, cerimonia che ancora oggi si ripete annualmente nel mese di maggio durante la festa della "Sensa" o Ascensione.
Palma il giovane, San Sebastiano, 1623
All'interno del monastero di San Nicolò attiguo alla ex caserma Guglielmo Pepe vi è la sede del Master Europeo in diritti umani.[23]
Dal lato del mare, un lungo viale costeggia la spiaggia, fiancheggiato da pini marittimi. Il lungomare si estende dalla zona di quello che era Ospedale al Mare fino a San Nicolò e, nella direzione opposta, conduce sino all'inizio dei murazzi. Nel borgo di Malamocco la chiesa di Santa Maria Assunta costruita nel XV secolo con opere di Giulia Lama, Giuseppe Torretto e Girolamo Forabosco. Nel lungomare area conosciuta come ex Luna Park vi è il planetario di Venezia gestito dall'Associazione astrofili veneziani.[24]
In zona Alberoni si trova l'ospedale San Camillo specializzato in neuroriabilitazione, vi è anche un reparto per la cura delle turbe neuropsicologiche acquisite (URNA). Nella stessa area si trova la casa di riposo Stella Maris.[25] Sempre in zona Alberoni si trova il centro estivo del Comune di Venezia "Francesco Morosini" rivolto soprattutto a bambini e anziani. Alla fine dell'isola si trova l'Oasi WWF delle Dune degli Alberoni.[26]
Rete filoviaria di Venezia Lido
Malamocco
Alberoni
Venezia
Hotel des Bains
Hotel Excelsior (Lido di Venezia)
Mostra internazionale d'arte cinematografica
Aeroporto di Venezia-Lido
Chiesa di San Nicolò (Venezia, Lido)
Cimitero ebraico di Venezia
Sistema difensivo della laguna di Venezia
Lion's Bar
Sposalizio del Mare
Festa della Sensa
Chiesa di Santa Maria Assunta (Venezia, Malamocco)
Chiesa di Sant'Ignazio
Murazzi (Venezia)
Art Nouveau
Laguna di Venezia
Tegnue
11 Cose Da Vedere Al Lido Di Venezia
posted by Andrea Pizzato on ottobre 17, 2019 18 comments
Nonostante sia un'isoletta sottile ma lunga circa 12 km, il Lido di Venezia (anche detto semplicemente Lido) è una tappa da includere nel proprio itinerario di viaggio, soprattutto se si è già pratici della città e si hanno più giorni a disposizione.
Le cose da vedere al Lido di Venezia sono tante e tutte di grande interesse storico e naturalistico!
La settimana scorsa ho avuto modo di passare una giornata intera in bici dal Lido a Pellestrina e di visitare con calma tutta l'isola. Siete pronti a scoprirle? Partiamo!
Il modo migliore per scoprire il Lido di Venezia è noleggiare una bici. In questo modo è più facile raggiungere le zone più lontane senza dipendere da autobus e battelli.
Dal Lido potete anche pedalare anche fino all'isola di Pellestrina . Leggete il mio post sulla ciclovia delle isole della laguna!
SPIAGGIA E LUNGOMARE
Iniziamo dalle sue spiagge. Sabbia fine e dorata, acqua pulita e ferma, stabilimenti e capanni romantici. Il Lido è signorile, unico e tuttora conserva grande fascino ed eleganza. La zona del litorale vicino agli hotels è a pagamento, mentre, a San Nicolò e verso i Murazzi, si riescono ancora a trovare tratti di spiagge libere.
OASI WWF DUNE ALBERONI
L‘Oasi delle Dune degli Alberoni racchiude uno dei più estesi sistemi di dune delle coste dell’Alto Adriatico. Con dune alte fino a dieci metri e sentieri che attraversano una grande pineta circa 30 ettari, in questo spazio trovano i loro habitat specie di flora e fauna uniche. Si tratta d’un ambiente di elevata particolarità e delicatezza all'interno di un'oasi WWF.
PASSEGGIARE LUNGO IL VIALE MARIA ELISABETTA
E' una delle poche strade percorribili in auto nelle isole, in cui sorgono anche tanti bar, ristoranti e negozi. Via di comunicazione principale del Lido, è la larga strada alberata che lo percorre perpendicolare.
AMMIRARE ARCHITETTURE LIBERTY
Il Lido è un susseguirsi di eleganti e sinuose palazzine in stile Liberty. Se ne contano oltre 250, anche se non mancano esempi interessanti di architettura razionalista e anni '50.
Da vedere la facciata dell'Hotel Hungaria, l'hotel Des Bains e l'hotel Excelsior.
PALAZZO DEL CINEMA
E' la sede della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, inaugurato il 10 agosto 1937 in occasione della quinta edizione della rassegna. E' disposto su quattro piani e la Sala Grande delle proiezioni può ospitare più di 1000 persone.
PERDERSI NEL BORGO DI MALAMOCCO
Di sicuro una delle cose da vedere al Lido di Venezia. Nel tratto meridionale dell'isola, Malamocco è erede di uno dei primi centri lagunari distrutti dal maremoto nel 1106 e si è sviluppato dal XIV secolo. Tra il fronte lagunare e piazza della Chiesa si trova il palazzo del Podestà e la coeva chiesa di S. Maria Assunta.
La struttura a spina è organizzata sull'attuale rio Terrà e le parallele Mercerie, che vanno da piazza della Chiesa e piazza delle Erbe.